Azienda Agricola
Dalla nostra terra, frutta, verdura e confetture naturali della tradizione toscana
Dalla passione di quattro giovani ragazzi toscani per la Toscana, i suoi sapori ed i suoi profumi che, unita all'amore per la Natura, ha dato il via a questa nuova e fresca realtà...
L'Azienda Agricola Terrealsole, si è sviluppa da un'idea di qualche anno fa, anche se ufficialmente è nata dalla passione di quattro giovani ragazzi toscani "solo" nella primavera 2012: Matteo Fiorentini, Sara, Laura e Marco Nunziati.
Una passione per la Toscana, i suoi sapori ed i suoi profumi che, unita all'amore per la Natura, ha dato il via a questa nuova e fresca realtà.
Attualmente la produzione spazia dagli ortaggi alla frutta, fino ad arrivare alle spezie ed alle erbe aromatiche.
(le tre fasi del nostro lavoro: produzione, lavorazione e vendita)
Non facciamo agricoltura biologica certificata, perché i costi di gestione sono troppo elevati per una piccola impresa giovane, ma il nostro amore per la Natura fa si che la nostra agricoltura si sviluppi comunque nel completo rispetto della terra e per far sì che i nostri prodotti siano completamente naturali non ricorriamo all'uso di pesticidi, né di concimi chimici. Comprendiamo che questo possa andare a discapito del quantitativo di prodotto finale, ma siamo anche consapevoli che chi si rivolge a noi avrà solo prodotti di prima qualità.
Per questa idea che ci anima, la nostra Azienda è stata inserita in un progetto regionale denominato Rete Qualità Toscana, mirato alla valorizzazione delle eccellenze del territorio in ambito agricolo e gastronomico.
Il nostro obiettivo principale è quello di valorizzare quei sapori e quegli aromi che fanno della Toscana un luogo unico nel mondo ed in questa direzione, creare un'eccellenza che possa essere riconosciuta ed apprezzata sia vicino che lontano. Attraverso l'attenzione alle modalità di preparazione ed alla sapiente scelta della materia prima, il nostro sogno sta diventando sempre più realtà.
Nel proprio laboratorio la nostra Azienda prepara confetture, sale aromatizzato, verdure sotto aceto e salse particolari, utilizzando in prevalenza i prodotti delle proprie coltivazioni ed in ogni caso prodotti genuini accuratamente selezionati, per creare un alimento particolare e sano, ma anche semplice e gustoso.
Le confetture e le vellutate non contengono coloranti, né conservanti di nessun tipo, né addensanti: solo frutta o verdura freschissime che, miscelandosi sapientemente con gli altri ingredienti, riescono a costruire una vera e propria esperienza sensoriale in grado di allietare il palato.
Per i sottaceti usiamo aceti (sia di vino che di mele) 100% toscani che sapientemente miscelati, riescono a dare un aroma originale alle verdure che incontrano nei vasetti.
I nostri prodotti non sono semplicemente beni di consumo, ma portano dentro di loro quei sapori e quegli aromi che fanno della Toscana un luogo unico nel mondo. Il nostro obiettivo principale è quello di lavorare e valorizzare questa terra e questo paesaggio creando un'eccellenza che possa essere riconosciuta ed apprezzata sia vicino che lontano.
L'ultimo nato nella lista dei nostri prodotti è l'Aceto di Vino Chianti D.O.C.G.: un prodotto "magico"... Grazie alla sua composizione esclusivamente di vino Chianti ed al suo invecchiamento in botti di rovere, racchiude in sé la magica atmosfera delle colline della Toscana portandone fin dentro la bottiglia i colori, i profumi e gli aromi unici ed inconfondibili.
A Sant'Antonio, sul Lago Maggiore, viveva una donnina tanto brava a fare la marmellata, così brava che i suoi servigi erano richiesti in Valcuvia, in Valtravaglia, in Val Dumentina e in Val Poverina. La gente, quand'era la stagione, arrivava da tutte le valli, si sedeva sul muricciolo a guardare il panorama del lago, coglieva qualche lampone dai cespugli, poi chiamava la donnina della marmellata:
- Apollonia!
- Che c'è?
- Me la fareste una marmellata di mirtilli?
- Eccomi.
- Mi aiutereste a fare una buona marmellata di prugne? - Subito.
L'Apollonia, quella donnina, aveva proprio le mani d'oro, e faceva le migliori marmellate del Varesotto e del Canton Ticino.
Una volta capitò da lei una donnetta di Arcumeggia, così povera che per fare la marmellata non aveva neanche un cartoccio di ghiande di pesca, e allora, strada facendo, si era riempita il grembiule di ricci di castagne.
- Apollonia, me la fareste la marmellata?
- Con i ricci?
- Non ho trovato altro...
- Pazienza, proverò.
E l'Apollonia tanto fece che dai ricci delle castagne cavò la meraviglia delle marmellate.
Un'altra volta quella donnina di Arcumeggia non trovò nemmeno i ricci delle castagne, perché le foglie secche, cadendo, li avevano ricoperti; perciò arrivò con il grembiule pieno di ortiche.
- Apollonia, me la fate la marmellata?
- Con le ortiche?
- Non ho trovato altro...
- Pazienza, si vedrà.
E l'Apollonia prese le ortiche, le inzuccherò, le fece bollire come sapeva lei e ne ottenne una marmellata da leccarsi le dita.
Perché l'Apollonia, quella donnina, aveva le mani d'oro e d'argento, e avrebbe fatto la marmellata anche con i sassi.
Una volta passò di lì l'imperatore e volle provare anche lui la marmellata dell'Apollonia, e lei gliene diede un piattino, ma l'Imperatore dopo la prima cucchiaiata si disgustò, perché c'era caduta dentro una mosca.
- Mi fa schifo. - disse l'imperatore.
- Se non era buona, la mosca non ci cascava, - disse l'Apollonia.
Ma ormai l'imperatore si era arrabbiato e ordinò ai suoi soldati di tagliare le mani all'Apollonia.
Allora la gente si ribellò e mandò a dire all'imperatore che se lui faceva tagliare le mani all'Apollonia, loro gli avrebbero tagliato la corona con tutta la testa, perché teste per fare l'imperatore se ne trovano a tutte le cantonate, ma mani d'oro come quelle dell'Apollonia sono ben più preziose e rare.
E l'imperatore dovette far fagotto.
Gianni Rodari